Bando Regione Campania

IL BANDO

E’ ‘un nuovo meccanismo incentivante a “Fondo Perduto” messo a disposizione dalla Regione Campania al fine di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e limitare le emissioni di sostanze inquinanti incentivando la sostituzione dei generatori ad uso privato (residenziale) con generatori ad alta efficienza energetica e con basse emissioni, ovvero con:
• Generatori a biomasse con certificazione ambientale (emissioni) non inferiore a 5 stelle aventi potenza nominale inferiore a 35 kW.
• Pompe di calore o sistemi ibridi con potenza termica nominale inferiore a 35 kW.
L’incentivo è di fatto un integrazione ovvero un contributo AGGIUNTIVO all’incentivo riconosciuto dal G.S.E. nell’ambito del Conto Termico fino a coprire al massimo il 100% delle spese ammesse dal GSE e sostenute dal beneficiario secondo i massimali di seguito indicati
In sostanza l’accoglimento o approvazione delle richieste incentivi in Conto Termico sono condizioni necessarie per richiedere ed ottenere il contributo regionale.
Non si possono pertanto presentare istanze senza aver avuto la valutazione positiva del rispettivo incentivo in Conto Termico dal G.S.E.

Requisiti

I REQUISTI PER CHIEDERE IL CONTRIBUTO

Le domande possono essere presentate dalle persone fisiche che siano residenti nel territorio della Regione Campania e possono essere effettuate fino a due istanze per lo stesso richiedente
Le istanze devono essere inviate solamente mediante ausilio del portale telematico della Regione Campania a cui inoltrare la documentazione richiesta con tutti gli allegati previo pagamento costo spese istruttoria pari a Euro 16,00 (per mezzo di una marca da bollo da apporre alla documentazione)
Sono ammesse al contributo regionale solamente le istanze risultate assegnatarie del contributo del G.S.E. (Conto Termico) i cui contributi sono stati erogati dopo il 1 Gennaio 2023.

riqualificazione

INTERVENTI AMMESSI

Sono ammessi al Contributo Regionale gli stessi idonei per il Conto Termico ovvero interventi che prevedono in ogni caso la sostituzione di impianti esistenti con nuovi impianti con generatori a biomasse, pompe di calore e sistemi ibridi come dettagliatamente e di seguito specificati:

IMPIANTI ESISTENTI DA DISMETTERE IMPIANTI A BIOMASSA AMMISSIBILI ALTRI IMPIANTI AMMISSIBILI
Caminetto aperto o inserto avente classe ambientale inferiore o uguale a 4 stelle Inserto o stufa a legna/pellet o caldaia a legna/pellet/biomassa avente classe ambientale 5 stelle Pompa di Calore o sistema ibrido
Stufa a legna/pellet/biomassa avente classe ambientale inferiore o uguale a 4 stelle Stufa a legna/pellet/ o caldaia a legna/pellet/biomassa avente classe ambientale 5 stelle Pompa di Calore o sistema ibrido
Caldaia legna/pellet/biomassa avente classe ambientale inferiore o uguale a 4 stelle Caldaia a legna/pellet/biomassa avente classe ambientale 5 stelle Pompa di Calore o sistema ibrido

I CONTRIBUTI DEL BANDO REGIONALE NON SONO DESTINATI ALLE NUOVE INSTALLAZIONI

Per poter accedere all’incentivo è necessario che sia l’impianto esistente che quello nuovo siano funzionanti e registrati nel Catasto Termico Comunale/Provinciale, qualora questo sia attivo nel proprio territorio.

Le imprese installatrici inoltre devono essere abilitate ai sensi del DM 37/08 ed in possesso della qualifica FER in corso di validità e del patentino F-GAS nel caso vengano installate apparecchiature contenenti gas fluorurati (es. maggior parte delle pompe di calore)

Le spese ammissibili oggetto di richiesta del contributo sono tutte quelle ammesse al Conto Termico ovvero strettamente legate alla realizzazione degli intervento comprese le opere di dismissione e smaltimento.

contributo

L'ENTITA' DEI CONTRIBUTI

Il contributo sarà erogato a sportello digitale ovvero verranno concessi in ordine cronologico di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Esso sarà integrativo all’incentivo del Conto Termico OTTENUTO e sarà differenziato in base al tipo di intervento.
In nessun caso l’importo totale non potrà mai superare il 100% delle spese ammissibili e rendicontate.
Di seguito gli importi cumulabili con il conto Termico in base agli interventi ammissibili:

TIPOLOGIA GENERATORE INSTALLATO IMPORTO DEL CONTRIBUTO REGIONALE CUMULABILE CON IL CONTO TERMICO
Termo-camino avente Classe 5 Stelle Euro 4.000
Stufe aventi classe 5 stelle Euro 2.000
Caldaia avente classe 5 stelle Euro 5.000
Sistemi ibridi Euro 5.000
Pompe di calore Euro 6.000
invio

MODALITA' E TERMINI PRESENTAZIONE ISTANZE

Le richieste del contributo Regionale dovranno essere esclusivamente presentate telematicamente mediante ausilio del portale della Regione Campania sia direttamente dal contribuente o Soggetto Responsabile che da un suo delegato (tecnico installatore o professionista abilitato o ESCO).
Non è possibile cumulare l’incentivo del Conto Termico e di conseguenza quello Regionale con le detrazioni fiscali in vigore.
Le domande potranno essere inoltrare fino ad esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre il 31/10/2025.
A richiesta inoltrata la Regione Campania provvederà all’iter valutativo delle domande pervenute ad al netto di eventuali richieste integrative erogherà i contributi stabiliti mediante bonifico bancario versato direttamente sul conto corrente del richiedente il cui IBAN è stato preventivamente trasmesso con l’istanza stessa.
Infine la seguente dovrà essere conservata nella sua interezza entro i successivi 5 anni:
• Report fotografico dell’intervento
• Fatture e Bonifici delle spese sostenute
• Certificato di smaltimento del generatore dismesso.

PER APPROFONDIRE

I GENERATORI AMMESSI AL BANDO REGIONE CAMPANIA

Sono dispositivi in grado di fornire energia termica mediante la combustione di legna, pellet, cippato, altri residui legnosi nonché combustibili oleosi come bioetanolo e biodiesel.
I Generatori a biomassa possono essere:
camini (o caminetti) : costruiti con una struttura muraria sono elementi inamovibili, richiedono sempre una presa d’aria esterna rispetto all’ambiente di installazione (secondo norma) e una canna fumaria di grandi dimensioni, proporzionata alla potenza termica e quasi mai inferiore al diametro 20 cm; la loro caratteristica è di avere il focolare aperto direttamente nell’ambiente di installazione il che li rende elementi esteticamente molto gradevoli che tuttavia hanno scarso rendimento, cioè la percentuale del calore che viene effettivamente ceduta all’ambiente, variabile tra il 25 e il 30%: la maggior parte del calore si disperde verso l’alto, nella cappa e nella canna fumaria generando uno spreco termico elevato;
-termocamini: alimentati a legna, a pellet o entrambi, sono costituiti da un inserto termico in ghisa, acciaio e refrattario da collocare nella struttura muraria e chiuso da un vetro apribile resistente alle alte temperature; il calore sviluppato viene ceduto all’ambiente circostante mediante uno scambiatore, supportato o meno da un ventilatore e il loro rendimento termico è del 65-75%;
-stufe : alimentate a legna o a pellet o altri tipi di biomassa, hanno la caratteristica fondamentale di essere svincolate dalle mura dell’ambiente di collocazione, salvo la necessità di disporre di una canna fumaria di almeno 12/15 cm di diametro (anche soli 8 cm per quelle a pellet), il che permette una grande libertà di collocazione e la possibilità di spostarle nel corso del tempo; le stufe prefabbricate sono costruite in ghisa, acciaio, pietra refrattaria, ceramica, maiolica o una combinazione di questi materiali: i metalli si scaldano più in fretta ma si raffreddano altrettanto velocemente, operano principalmente per convezione ed in parte per irraggiamento; refrattario, ceramica e maiolica impiegano più tempo per riscaldarsi ma accumulano più calore e lo cedono lentamente per irraggiamento. Esistono inoltre stufe piene in muratura o in pietra ollare, che vengono costruite sul posto e che, naturalmente, perdono la libertà di essere ricollocate nel corso del tempo. La combustione avviene in una camera chiusa e il loro rendimento è piuttosto elevato essendo tra il 70 a oltre il 90%;
-termostufe : molto simili alla stufa a pellet, le differenze sono soprattutto tecniche: le termostufe integrano tutte le caratteristiche della stufa, ma sono munite di uno scambiatore di calore in grado di riscaldare grandi quantità di acqua. La termostufa è collegata al sistema termoidraulico domestico e può provvedere a riscaldare i locali mediante i radiatori e a produrre acqua calda sanitaria, a tale scopo una termostufa prevede l’affiancamento di un serbatoio d’accumulo grazie al quale sarà possibile usufruire dell’acqua calda anche se il generatore è spento da molte ore;
-caldaie a pellet/biomassa: sono collegate all’impianto termoidraulico domestico e vanno a sostituire i tradizionali generatori a gas; il meccanismo di funzionamento è il medesimo, la differenza sta, appunto, nel tipo di combustibile Anche questi generatori provvedono a riscaldare i locali mediante i radiatori e a produrre acqua calda sanitaria, tuttavia perdono la caratteristica del riscaldamento per irraggiamento del locale di installazione in quanto vige l’obbligo di installazione in un locale tecnico dedicato.

Un sistema ibrido è un dispositivo (o un impianto) in cui sono presenti più generatori di calore alimentati da diverse fonti di energia, solitamente un combustibile fossile e una fonte rinnovabile.
Questi sistemi sono dotati di dispositivi elettronici intelligenti che forniscono la priorità di volta in volta al generatore più conveniente in ogni preciso momento ed in base alle condizioni di esercizio, assicurando sempre massima efficienza e risparmio sui costi energetici.
Ad esempio la pompa di calore che utilizza fonti rinnovabili è un generatore che fornisce energia termica in modo molto efficiente a temperature relativamente miti (di solito a partire dai 2-3 C°), mentre il generatore a fonti fossili come potrebbe essere una caldaia a condensazione non ha questo tipo di problematica. Di contro sarebbe poco efficiente utilizzarla quando le temperature esterne non sono cosi rigide. Pertanto i sistemi ibridi sono in grado di ottimizzare la resa di generazione in base alle condizioni esterne ed alla temperatura da erogare.
Infine per queste tipologie di generatori il rendimento aumenta ulteriormente se è presente anche un impianto fotovoltaico in grado di erogare energia elettrica integrativa durante il funzionamento della pompa di calore.

Una pompa di calore funziona è un dispositivo che funziona in maniera simile ad un frigorifero, semplicemente al contrario. Il frigorifero genera freddo dal calore esterno, mentre la pompa di calore utilizzando solamente la fonte elettrica, ricava energia dall'ambiente (aria, sottosuolo o acqua) e la restituisce alla casa sotto forma di riscaldamento tramite lo scambiatore di calore.
In base al tipo di risorse da cui viene ricavata l’energia (sottosuolo, acqua o aria), si distinguono diversi tipi di pompe di calore:
-Pompa di calore salina-acqua (sonda geotermica)
-Pompa di calore acqua-acqua
-Pompa di calore aria-acqua
-Pompa di calore aria-aria (condizionatori)
Con un corretto dimensionamento, questi generatori assicurano un efficiente funzionamento sia in inverno per il riscaldamento sia in estate per il raffrescamento, con ridotti costi energetici.
Relativamente ai consumi di energia elettrica ovvero al suo rendimento la pompa di calore è strettamente influenzata alla temperatura a cui si trova la fonte di energia utilizzata: maggiore è la differenza di temperatura tra la fonte di energia e la temperatura di comfort richiesta, maggiore è l'energia elettrica consumata dalla pompa di calore. Ecco perchè, ad esempio per pompe di calore di tipo aria/aria o aria/acqua è consigliato un utilizzo a temperature non al di sotto dei 2-3 °C. Infine con i recenti gas refrigeranti ecologici a bordo macchina (es propano o R290) e con un accurata analisi progettuale e di dimensionamento è possibile anche ottenere temperature elevate di mandata, particolarmente utilizzate per impianti dotati di radiatori o termosifoni. Un ulteriore aumento del rendimento è anche ottenuto con la presenza di un impianto fotovoltaico che è sempre consigliabile avere o realizzare se si pensa di utilizzare questi generatori come principale fonte di riscaldamento e soprattutto di raffrescamento.

COSA FACCIAMO

Effettuiamo servizio completo di richiesta incentivo CONTO TERMICO 2.0 e INVIO ISTANZE CONTRIBUTO INTEGRATIVO REGIONE CAMPANIA in collaborazione con i Vostri fornitori di impianto e/o installatori di fiducia.